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Napoli
A CURA DI ACCOMPAGNATORE TURISTICO IN PRIMO PIANO
Alla scoperta di Napoli sotterranea con un Accompagnatore Turistico
Quaranta metri sotto le caratteristiche e vivaci strade del centro storico di Napoli, trovi un mondo diverso, inesplorato, isolato dal tempo, ma profondamente connesso con il mondo sopra. È il cuore di Napoli e il luogo da cui è nata la città. Visitarlo è viaggiare nel passato, un mondo di 2400 anni fa. Ogni epopea storica, dalla fondazione di Neopolis alle bombe della seconda guerra mondiale, ha lasciato il segno sui muri della pietra di tufo giallo, l'anima di Napoli, e la pietra con cui fu costruita la città. Cosa visiterai:
Napoli è una città di eccezionale bellezza, una città d'arte, ma pochi conoscono la realtà sotterranea della città.
La metropolitana di Napoli è la visita guidata più famosa e affascinante sotto la città di Napoli. Le nostre guide ti porteranno in un viaggio attraverso 2.400 anni di storia, dagli antichi Greci ai tempi moderni, svelando il "grembo" di Napoli da un punto di vista archeologico, storico, antropologico e geologico.
Con l'accompagnatore Turistico visiterete:
L'acquedotto greco-romano.
Scendendo 136 gradini, bassi e confortevoli, raggiungeremo una profondità di circa 40 metri sotto terra, dove visiteremo alcune delle cavità tufacee scavate nell'era greca (IV secolo a.C.) e sfruttate come cisterne per l'approvvigionamento idrico della nostra città per circa 23 secoli. L'ambiente è spazioso e illuminato, ad eccezione di un breve segmento in cui il tour è facoltativo, ma pieno di fascino perché a ogni persona viene data una candela per illuminare il proprio percorso. Anche la superficie pedonale è liscia e dritta e la visita ha una durata di circa un'ora.
Visiteremo anche i rifugi antiaerei della Seconda Guerra Mondiale, il Museo della Guerra e i Giardini dell'ipogeo, un nuovo progetto che l'associazione della metropolitana di Napoli offre ai suoi visitatori, nonché molteplici attività educative e scientifiche.
Nell'oscurità della metropolitana di Napoli, a 35 metri di profondità, infatti, c'è vita.
L'approccio iniziale è nato durante l'evento internazionale - Expo Milano 2015 “Nutrire il pianeta, energia per la vita” - dedicato al potere della Terra: l'Hypogeum Gardens è un orto che cresce nelle viscere della terra, un ambiente apparentemente ostile, eppure lontano da piogge acide, inquinanti, smog, microrganismi dannosi anche per la vita umana, protegge ancora le coltivazioni di piante vegetali tradizionali.
Naples Underground ha quindi avviato una botanica sperimentale per la metropolitana, non solo aperta a un pubblico di visitatori italiani e stranieri, studenti, giovani e meno giovani, ma anche ricercatori universitari e botanici che usano i Giardini di ipogeo per la ricerca scientifica. Il progetto, infatti, sta attirando l'interesse scientifico di organizzazioni nazionali e internazionali.
Inoltre, senza costi aggiuntivi, visiteremo:
I resti del teatro romano.
Cammineremo in una tipica casa napoletana, comunemente chiamata "bassa", perché si trova al livello della strada della città. Una volta dentro, basta aprire un portello sotto un letto per accedere ai resti dell'antico teatro della Neapolis, dove anche l'imperatore Nerone aveva il suo camerino privato, ogni volta che si esibiva nei suoi spettacoli a Napoli.
Il tour dura circa 20 minuti.
La Summa Cavea
Di recente abbiamo ampliato il tour con una nuova scoperta. Un'altra frazione del Teatro Romano riappare in un'antica falegnameria in cui è allestita una mostra permanente di "Scarabattoli" (chiosco di vetro che espone immagini e oggetti sacri sec. XVII) per preservare i presepi e la mangiatoia popolare. Tutt'intorno, opus reticulatum e latericium. Siamo proprio sotto l'intradosso romano di un arco - auditorium estivo del teatro greco - situato nel vicolo Cinquesanti dietro piazza San Gaetano, una remota agorà di Neapolis. All'interno del nuovo frammento del teatro romano appena riportato in vita, è stata fatta una nuova scoperta. Sotto il pavimento c'erano piccoli canali d'acqua che erano completamente intasati dal materiale generato dalla sega circolare. Una volta ripuliti, i canali si sono rivelati essere fognature del periodo borbonico, realizzate in "riggiole" (piastrelle) con disegni di colore blu. Quei canali erano protetti da griglie e sono visibili.